
18 Gen Condizioni ambientali, materiali attraversati e materiali su cui è applicato il tag RFID.
La scelta del tag, come le condizioni ambientali in cui è inserito il sistema RFID, necessarie perché operi correttamente, sono uno dei temi più discussi oggi, ma vanno ben comprese e analizzate in modo da essere pianificate correttamente.
Ci sono due aspetti importanti da valutare: le eventuali SOSTANZE CHE IL SEGNALE RF DOVRÀ ATTRAVERSARE e il MATERIALE SUL QUALE IL TAG VIENE APPLICATO.
I materiali che il segnale RF potrebbe dover attraversare possono essere suddivisi in:
LUCIDO attraverso il quale il segnale RF viaggia facilmente (aria, oli, ecc)
OPACO diviso in:
- MATERIALI CONDUTTIVI: che conducono o riflettono l’energia (metalli, pellicole, ecc)
- MATERIALI ASSORBENTI: acqua o materiali che contengono acqua (legno, bibite, ecc)
Gli oggetti che contengono acqua assorbono molto la radiazione RF, non dovrebbero quindi essere collocati tra lettore e tag (si può ad esempio posizionare l’antenna del lettore sopra gli oggetti con i tag in alto).
La stessa cosa vale per il legno e la carta.
È interessante notare che, i materiali che contengono oli conducono le onde radio molto bene quindi ad esempio mentre un olio per bambini non causa alcun problema, una bottiglia di shampoo (che contiene principalmente acqua) assorbendo molto le onde radio può creare problemi nella ricezione delle informazioni.
Le etichette possono essere applicate direttamente su molti materiali (con poche importanti eccezioni). Tuttavia, è importante comprendere le proprietà di questi materiali e porsi alcune domande.
Ad esempio se l’etichetta è applicata su un materiale plastico:
Qual è la sua densità?
Cosa contiene?
C’è una lamina metallica all’interno (come un pacchetto di sigarette)?
PIANIFICARE CORRETTAMENTE È QUINDI INDISPENSABILE ALLA BUONA RIUSCITA DI UN PROGETTO RFID E NELLA SCELTA DI TAG SPECIFICI.

Un materiale spesso problematico è il metallo. Per risolverlo si colloca del materiale isolante tra il tag e il metallo. Questo è sufficiente a consentire al tag di avere la differenza di potenziale necessaria al suo funzionamento.
Bisogna quindi assicurarsi che non ci siano oggetti metallici tra l’antenna e il tag.
Le proprietà conduttive del metallo possono anche essere usate come benefici, studiando soluzioni mirate si possono anche migliorare le prestazioni dei tag. È chiaro dunque che un attento posizionamento e la scelta di tag specifici sono importanti.
L’ultimo aspetto da considerare è forse quella che sembra più intuitivo. Più grande è l’antenna, migliore è la capacità di ricevere un segnale, l’alimentazione dal lettore è più forte come lo è anche il segnale di ritorno al lettore.
La dimensione più importante è la lunghezza dipolo che di solito è la dimensione orizzontale del tag. Come regola generale, montare un dipolo più grande aumenta le prestazioni.
CONCLUSIONI
La pianificazione di un sistema RF e la scelta del tag è un processo complesso che coinvolge molti fattori tra cui:
- frequenze di funzionamento
- materiale e qualità del tag
- ambiente in cui il tag deve operare e materiali che la RF deve attraversare
- materiale sul quale il tag è applicato
- dimensioni vs prestazioni
Ne si deduce facilmente che nessuna applicazione è uguale ad un’altra e quindi quanto sia importante un corretto studio e un’esperta valutazione delle specifiche condizioni.
DAL MOMENTO CHE ANCHE SOLO UNA PICCOLA QUANTITÀ DI TAG DI SCARSA QUALITÀ, NON POSIZIONATI CORRETTAMENTE O NON ADATTI ALL’USO SPECIFICO, È IN GRADO DI CREARE GRANDI PROBLEMI E PERDITE ECONOMICHE.